La scuola dell’infanzia è la prima scuola che il bambino incontra nella sua vita.
La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete che valorizza il gioco in tutte le sue forme ed espressioni come occasione di apprendimento.
Nella scuola dell’infanzia l’ambiente di apprendimento è organizzato in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, valorizzato, sostenuto.
La scuola privilegia l’esperienza concreta e il contatto diretto con cose, ambienti e situazioni in modo tale da orientare la naturale curiosità del bambino in percorsi strutturati di esplorazione e ricerca.
Alla scuola dell’infanzia statale si possono iscrivere tutti i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni. Le recenti disposizioni legislative ( dpr.89/2009 ) hanno aggiunto la possibilità di iscrizione anticipata per i bambini che compiono i tre anni entro il mese di aprile dell’anno successivo.
Programmazione d’istituto della scuola dell’infanzia
FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’Infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione.
La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e li avvia alla cittadinanza.
Consolidare l’identità significa imparare a star bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una comunità.
Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; aver fiducia di sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere comportamenti sempre più responsabili.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e le necessità di gestire i contrasti attraverso le regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un comportamento etnicamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.
Alla scuola dell’Infanzia i bambini fra i 3 e i 6 anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto con gli altri bambini, l’esistenza di diversi punti di vista, pongono per la prima volta le grandi domande esistenziali, osservano ed interrogano la natura, elaborano le prime ipotesi sulla lingua, sui media e sui diversi sistemi simbolici.
La scuola dell’Infanzia si propone come contesto di relazione, di cure e d i apprendimento. L’apprendimento avviene attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze ed attraverso attività ludiche. Con il gioco, particolarmente quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.
(Tratto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo d’Istruzione. Settembre 2012).